5 armi contro Colesterolo e Trigliceridi alti
Può capitare che, in seguito ad un controllo, gli esami risultino “non a posto”. In questo caso spesso il medico ci dice di correre ai ripari prima che la situazione peggiori e si debba ricorrere ad un trattamento farmacologico.
Siamo in una situazione in cui si accende una spia di segnalazione ed è bene non trascurarsi oltre.
E’ importante agire, non tanto mettere una toppa, ma curarci con consapevolezza, prendendo “a cuore” (nel vero senso dell’espressione) la nostra salute in modo serio e sereno, ogni giorno.
Quindi?
Vi suggeriamo un approccio che comprenda
1. Alimentazione
2. Idratazione
3. Depurazione mirata
4. L’attività fisica più adatta
5. Un asso nella manica
Una lampadina che si accende: “colesterolo e trigliceridi alti”
Ci sono dei valori di riferimento di colesterolo e trigliceridi a cui fanno riferimento i laboratori di analisi:
Colesterolo Totale: minore di 200 mg/dl
Colesterolo LDL: minore di 100 mg/dl
Colesterolo HDL: maggiore di 50 mg/dl
Trigliceridi: minore di 150 mg/dl
In realtà, si è visto oggi che i valori di riferimento non sono così chiaramente definiti.
Ci sono diverse linee-guida, che variano anche in maniera rilevante tra stato e stato, definendo range diversi tra Canada, Usa ed Europa.
Molto più interessante appare allora ragionare secondo criteri diversi: uno dei principali criteri che viene preso in esame è quello dell’indice di rischio cardiovascolare, che diventa estremamente significativo in termini di valutazione della salute.
La valutazione si fa in questo modo per dare un maggiore valore positivo alle HDL, mentre le LDL (e le VLDL) sono maggiormente ricche di trigliceridi e per questo direttamente correlate all’aumento del rischio cardiovascolare.
Cambio rotta
Che fare se i nostri valori escono dal “quadro ideale”?
Per quanto riguarda il colesterolo, tale indice viene calcolato dividendo i valori di colesterolo totale per quelli di colesterolo HDL.
L’indice di rischio è considerato accettabile quando risulta inferiore a 5 nell’uomo e a 4,5 nella donna.(1)
Il medico ci darà le opportune direttive, ma intanto rimbocchiamoci le maniche e vediamo come agire attivamente per provare afar rientrare i valori nei ranghi corretti. E mantenerli stabilmente lì.
Alimentazione
In caso di colesterolo alto, cerchiamo intanto di limitare il colesterolo esogeno (quello, cioè, che entra con l’alimentazione).
Dalla lista della spesa eliminiamo con decisione
– cibo spazzatura, specie con zuccheri (bibite industriali, caramelle, zucchero aggiunto)
– alimenti preconfezionati (es.biscotti o torte con margarina o grassi idrogenati)
– alimenti ricchi di grassi saturi (salsicce, wurstel, formaggi grassi)
– preparazioni con fritture
– bevande alcoliche (che danno un super-lavoro al fegato)
Quali alimenti sani conviene portare a tavola?
– Cereali integrali (pasta e pane, riso, quinoa, grano saraceno, ecc.)
– Legumi (ceci, fagioli, lenticchie, piselli, soia, lupini)
– Pesce azzurro (sgombri, aringhe, sardine, acciughe)
– Verdura (cotta e cruda) e frutta di stagione. I vegetali devono completare le 5 porzioni al giorno consigliate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per proteggere e mantenere il nostro benessere. Orientativamente possiamo valutare in circa 400 g la somma di queste 5 porzioni.
– Grassi insaturi e polinsaturi, come quelli dell’olio extravergine e dell’olio di lino, ricchi di omega-3 con azione antinfiammatoria
2. Idratazione
Durante tutto il giorno perdiamo liquidi, con la respirazione, con la traspirazione, con la sudorazione, con le feci. Ma anche semplicemente parlando!
Quindi è importantissimo reidratarsi.
Possiamo utilizzare della semplice acqua, anche sotto forma di tisana non zuccherata ed alimenti ricchi di liquidi, come minestrone, spremute, latte animale o bevande vegetali, verdure acquose (es. pomodori e zucchine) e frutta.
Un piccolo schema utile da seguire durante il giorno:
– bere un bicchiere di acqua al risveglio (meglio se tiepida)
– inserire una bevanda a colazione
– abituarsi a bere durate tutto il giorno, anche fuori dai pasti, a piccoli sorsi, anche prima di sentire lo stimolo della sete
– inserire una zuppa a cena
– regalarsi una tisana dopocena
Con questi piccoli accorgimenti, faciliteremo l’idratazione corporea
3. Depurazione
Possiamo aggiungere un programma detox più mirato, specie durante i cambi di stagione.
– E’ consigliato aumentare l’assunzione di fibre, ad esempio iniziando ogni pasto con un vegetale crudo ben masticato come antipasto (finocchio, cetriolo, carota, sedano).
– A pasto utilizzare le verdure amare, che hanno la capacità di stimolare dolcemente l’azione del fegato: carciofi, asparagi, rucola, radicchio rosso, cicoria, ecc.
– Inserire due cene a settimana molto leggere (ad esempio solo un passato di verdure)
– Eliminare del tutto gli affettati e limitare i formaggi a quelli freschi e poco salati
Attività fisica
Niente alibi!
La sedentarietà va a braccetto con l’accumulo di grasso (specie quello addominale), con la perdita di massa muscolare e, ahimè, anche con il persistere dello stress, fattore molto rilevante nella produzione di colesterolo endogeno.
Allora, mettiamoci in marcia! Nel vero senso del termine!
Iniziamo almeno a camminare a buon passo per 30 al giorno. Tutti i giorni.
Ottimi anche Nordic Walking, nuoto, bici/cyclette, insomma qualsiasi attività che metta in moto respirazione, circolazione e muscoli.
Ci aiuterà anche a convogliare fuori lo stress, aumentando il nostro equilibrio psicofisico.
L’asso nella manica
A queste corrette abitudini di vita aggiungiamo un potenziamento: un integratore ad hoc come l’infuso di foglie di olivo, per andare a potenziare le capacità depurative del fegato.
E’ un infuso acquoso, frutto di una sapienza antica che può essere assunto sia puro, al mattino, sia diluito in acqua ed assimilato nell’arco del pomeriggio, così da favorire anche una maggiore idratazione.
L’infuso di foglie di olivo è riconosciuto come un integratore per fegato e colesterolo, ha ottenuto numerose certificazioni ed è stato inserito nell’elenco approvato dal Ministero della Sanità.
In conclusione… se il nostro corpo segnala qualche irregolarità nel quadro lipidico, e ci troviamo con colesterolo e trigliceridi alti, abbiamo tante armi da usare.
Iniziamo oggi.
https://www.eurosalus.com/colesterolo/il-giusto-valore-di-colesterolo/